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IL CYBERNAUTA
Internet e dintorni

Rassegna dei migliori siti per apprendere online la meteorologia ed i termini meteorologici

Articolo di
Paolo Ciraci

Pubblicato su nautica
436-Agosto 1998

Aggiornamento: 2019/05/18 09:59:07

Questo articolo è stato tradotto anche in inglese: Weather information and data

"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla rivista Nautica da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.

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NOZIONI DI METEOROLOGIA

Una quantità enorme di informazioni e la facilità con cui le stesse sono a disposizione di milioni di utenti sono tra i fattori che hanno fatto di Internet un potente mezzo alternativo di promozione culturale e sociale. Infatti dall'utilizzo della rete come strumento di lavoro ci si avvicina a materie estranee o non direttamente correlate alla propria attività e si finisce con il documentarsi su quelle tematiche che da sempre ci hanno affascinato ma che per vari motivi, in primo luogo la mancanza di tempo, non è stato mai possibile approfondire.

Come è noto la meteorologia è uno degli argomenti che più interessano i navigatori di Internet a giudicare dall'impressionante numero di siti che propongono continuamente nuovi prodotti: dati, carte e immagini satellitari, ma anche tanta informazione e documentazione sia scientifica che divulgativa.

Un utente che voglia comprendere la complessità dei fenomeni meteorologici ed apprendere le tecniche necessarie alla elaborazione delle previsioni, oppure che semplicemente voglia capire il significato di tutte le carte disponibili, troverà sul Web una vera miniera di informazioni. Purtroppo la quasi totalità dei documenti è in inglese, lingua "ufficiale" di Internet, anche se ultimamente cominciano ad apparire traduzioni in italiano nonché testi originali nella nostra lingua.

Molto interessanti a mio avviso sono le pagine WW2010 (Weather World 2010) curate dal Dipartimento di Scienze Atmosferiche (DAS) presso l'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign (UIUC), da molti anni in prima linea nella diffusione di informazioni meteorologiche via Internet. L'ambizioso progetto si propone di integrare i dati meteorologici, attuali e storici, con le dispense di studio e le altre risorse didattiche utilizzando nuove ed innovative tecnologie interattive e multimediali. Le realizzazioni dell'UIUC destinate ad essere proposte su Internet sono sempre state caratterizzate dalla ricerca di tecniche d'avanguardia ma allo stesso tempo fruibili da un gran numero di utenti. Infatti sono ben conosciuti prodotti come "The Weather Machine", nato nel gennaio 1993 su un gopher server, il "CoVis" (Collaborative Visualization Project), il "Daily Planet" del 1994, primo nato in formato HTML, fino all'ultimo "Weather Visualizer". Parallelamente a questi veniva sviluppato un corso innovativo di meteorologia che sfruttava come esempi i dati elaborati sui vari server dell'Università: si tratta della "Online Guide to Meteorology". Dalla integrazione di quest'ultima con tutti i prodotti sopra citati nasce il WW2010.

Il sito si presenta in maniera alquanto tradizionale con lo schermo diviso in due parti: una più stretta sulla sinistra per ospitare i menu, organizzati in maniera molto efficiente ed intuitiva, e il resto della pagina libero per i contenuti. Dato il consistente utilizzo della grafica viene offerta agli utenti che non dispongono di connessioni molto veloci la possibilità di scegliere la versione "solo testo", dove la stessa è ridotta al minimo indispensabile. Molto spesso si incontrano siti che propongono doppie versioni delle proprie pagine (grafica e testo) ma quasi mai mi è capitato di trovarne qualcuno che dia la stessa fruibilità e lo stesso grado di informazione per entrambe come nel caso di questa realizzazione dell'UIUC. Ciò è stato possibile grazie ad un sapiente e raffinato uso di Java e Javascript combinati ai "server cookies".

Venendo ai contenuti e limitatamente al tema di questo articolo troviamo il menu "Online guides" comprendente tre guide: a) meteorologia: le nozioni scientifiche di base e avanzate; b) remote sensing: ovvero i radar e i satelliti meteorologici; c) lettura ed interpretazione delle carte. Nell'ambito della prima sezione troviamo: a1) luce e ottica: l'interazione tra luce e particelle atmosferiche e gli effetti ottici e cromatici che ne derivano; a2) nuvole e precipitazioni: la classificazione delle nubi e i processi che generano le precipitazioni; a3) forze e venti: le forze che influenzano il flusso dell'aria e come esse si combinano per produrre il vento; a4) masse d'aria e fronti: i loro tipi più comuni; a5) previsioni del tempo: metodi di previsione e suggerimenti per diversi scenari; a6) temporali: indagine sui differenti tipi di temporali e sulle loro componenti con un approfondito esame dei tornado; a7) uragani: come si formano e perché sono così pericolosi; a8) El Niño: come si sviluppa e l'impatto globale sulle variabili atmosferiche; a9) ciclo idrologico: la circolazione e la conservazione dell'acqua presente sulla terra. Nella seconda sezione troviamo: b1) radar: nozioni base dei radar ed individuazione degli obiettivi, interpretazione delle immagini e loro applicazione nelle previsioni meteorologiche; b2) satelliti: come interpretare le immagini prodotte dai GOES e POES. Infine nella terza sezione: c1) tempo coordinato universale: come convertire l'ora locale in quella utilizzata dai meteorologi; c2) temperature: relazioni tra le scale Kelvin, Celsius e Farernheit; c3) osservazioni al suolo; c4) osservazioni in quota. Tutti gli argomenti appena citati sono collegati ipertestualmente fra loro e al motore "helper" che funge da glossario dei termini.

Un sito che vale davvero la pena di visitare se non altro per apprezzarne l'impostazione tecnica.

USA Today, il popolare quotidiano americano, dispone di un sito Web con una ottima sezione meteorologica nel cui ambito troviamo "How the weather works", una vastissima raccolta di documenti pienamente integrati fra loro sui principali fenomeni atmosferici e meteorologici. Nonostante il pubblico cui si rivolge il quotidiano non sia certo quello degli addetti ai lavori, la qualità della documentazione è notevole. Tutti i concetti, anche quelli più complicati, vengono spiegati con estrema semplicità e con un congruo numero di esempi fra i quali molto efficaci risultano alcune micro animazioni.

Non possono naturalmente mancare su Internet dei dettagliati glossari dei termini meteorologici fra i quali ricordo: "Weather Post Glossary" disponibile nella sezione meteorologica del sito del quotidiano Washington Post; "The Weather Channel Glossary" predisposto dall'omonimo canale tematico; "In terms of Weather" curato da Environment Canada, ente governativo dedicato alla tutela dell'ambiente.

Troverete come sempre tutti i collegamenti ai siti citati, oltre ai nostri articoli scientifici e didattici, nella ampia sezione dedicata alla documentazione meteorologica di Nautica On Line.

Paolo Ciraci Il Cybernauta
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