Presentazione del nostro motore di ricerca dedicato ai siti d'interesse nautico e meteorologico
"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla rivista Nautica da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.
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Considerato il numero impressionante di siti Web e soprattutto il loro ritmo di crescita sarebbe praticamente impossibile fruire di tutti i servizi offerti da Internet se non esistessero i motori di ricerca, strumenti che a loro volta devono continuamente espandere la propria potenzialità e le proprie funzionalità per adeguarsi all'evoluzione del mercato.
L'idea di questo tipo di prodotti si attribuisce generalmente ad un gruppo di studenti e professori della Stanford University tra cui ricordo Ed Kubatis, Paul Hoffman, Paul Burt e Scott Banister che trasformarono in database indicizzato una semplice raccolta di indirizzi (bookmark) creando così Yahoo, cioè quello che ancora oggi è tra i più famosi motori di ricerca in attività. Contemporaneamente altri ricercatori tra cui Martjin Koster si dedicarono allo studio e sviluppo di particolari programmi per computer generalmente detti "spider" in grado di leggere autonomamente le pagine Web, indicizzarne le parole significative (keyword) e seguire automaticamente tutti i link ipertestuali in esse contenuti ripetendo tale operazione per ogni pagina Web visitata. Era il 1993 e da allora la sempre più perfetta integrazione tra spider e database, congiunta alla semplicità delle modalità di interrogazione che non costringono gli utenti ad imparare comandi complicati, ha portato alla fisionomia odierna dei motori di ricerca. Nomi come Lycos, Infoseek, Excite, Magellan, Open Text, Hotbot, Web Crawler e moltissimi altri costituiscono tappa pressoché obbligata nella propria navigazione su Internet. Ad ogni modo fra tutti i motori di ricerca quello attualmente più potente e frequentato è sicuramente Altavista, servizio fornito a partire dal 15 dicembre 1995 dalla Digital Equipment Corporation, uno dei colossi mondiali dell'informatica, che tra i primi ha creduto nella diffusione di Internet presso il grande pubblico investendo per questo ingenti risorse umane e finanziarie nello sviluppo del loro prodotto. Attualmente Altavista dispone del più ampio database mondiale dove sono indicizzate oltre 31 milioni di pagine Web tratte da 476.000 server diversi nonché 4 milioni di messaggi prelevati da circa 14.000 newsgroup Usenet. Ogni giorno su Altavista (compresi il mirror australiano e quello europeo) vengono registrati più di 29 milioni di contatti. Si tratta di cifre enormi che implicano, oltre a procedure software efficienti, una struttura hardware di tutto rispetto. Il cuore di Altavista oggi è costituito da un AlphaServer 8400 multiprocessore (la macchina più potente prodotta dalla Digital) e due AlphaServer 4100. I newsgroup sono gestiti da due AlphaServer 600 mentre il colloquio con Internet viene effettuato da potenti AlphaStation 500. Per gestire gli altissimi volumi di traffico giornaliero Altavista, così come tutti gli altri primari motori di ricerca, dispone di più connessioni a livello T3, cioè ben 45 mbits ognuna.
Oltre a gestire in proprio un motore di ricerca la Digital fornisce ad altri soggetti la propria tecnologia e non a caso è sempre più frequente incontrare database con la dicitura "Powered by Altavista", dal citato Yahoo fino a piccoli motori di ricerca tematici.
Il fenomeno dei siti dedicati alla ricerca tematica è relativamente nuovo ma in crescita enorme tanto che sono addirittura nati dei motori di ricerca che trattano esclusivamente motori di ricerca oppure siti che eseguono ricerche utilizzando contemporaneamente più motori diversi.
Anche Nautica On Line a partire dall'11 aprile scorso offre agli utenti un proprio motore di ricerca, "Cybernautica", il cui nucleo centrale è costituito da un vastissimo database di migliaia di record relativi a siti nautici e meteorologici classificati per categoria. L'elenco delle attuali 50 categorie è riportato nella tabella.
Caratteristica importante di Cybernautica è la presenza di un robot software che automaticamente e periodicamente controlla la validità dei link contenuti nel database. Moltissimi record dispongono di una descrizione sintetica generalmente ottenuta prelevandola direttamente dalle stesse pagine Web visitate dal nostro robot. La procedura di interrogazione del database è stata semplificata al massimo ed è generalmente sufficiente selezionare una categoria e digitare una parola chiave per ottenere un elenco di siti d'interesse per l'utente. Tra i parametri opzionali di ricerca c'è la possibilità di controllare il numero massimo di risultati ottenibili, modificare la modalità di visualizzazione delle informazioni estratte dal database ed infine scegliere se limitare o meno la ricerca ai soli link attivi al momento della verifica del nostro robot. È anche possibile una navigazione "a sorpresa" utilizzando la funzione di estrazione di link casuali dal nostro database. Tutti gli utenti possono contribuire alla crescita di Cybernautica, che già vede decine di nuove entrate ogni settimana, segnalandoci siti e pagine Web utilizzando l'apposito modulo.
Nei prossimi mesi molte altre funzionalità si aggiungeranno a questo nostro nuovo servizio confermando sempre di più Nautica On Line e Cybernautica in particolare come il vostro porto d'imbarco per la navigazione nello sconfinato mare di Internet.