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IL CYBERNAUTA
Internet e dintorni

Il clima e la climatologia su Internet, medie climatiche, temperature medie, precipitazioni medie, venti prevalenti, dati meteorologici ed archivi storici.

Articolo di
Paolo Ciraci

Pubblicato su nautica
427-Novembre 1997

Aggiornamento: 2019/05/18 09:59:07

"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla rivista Nautica da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.

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IL CLIMA DI INTERNET

Non ci sono più le mezze stagioni!
Il tempo non è più quello di una volta!
Con questo tempo non ci si capisce più niente!

Quante volte sentiamo o ripetiamo noi stessi luoghi comuni come questi. Se infatti è vero che il clima mondiale ha subito modifiche nel corso degli anni è altrettanto vero che tali mutazioni sono lente, molto più lente della durata media della vita umana. Lo studio della climatologia si basa essenzialmente su medie statistiche di lunghe serie storiche di osservazioni mentre la maggioranza delle persone non è abituata a ragionare in termini di "media", dando più importanza ai fenomeni estremi oppure a quelli più vicini nel tempo. Ad esempio le temperature massime molto elevate dell'inizio dello scorso mese di settembre (1997 n.d.r.) hanno avuto maggiore rilievo di quelle ancora più alte registrate in anni precedenti, oppure giornate con forti escursioni termiche possono apparire più calde di quelle in cui si registra una temperatura media più elevata. Questo naturalmente non per mettere in dubbio la sicura influenza sul clima di fenomeni come l'effetto serra, il buco dell'ozono o El Niño, ma per attribuirgli la giusta importanza.

Internet, come sempre, si rivela una inesauribile fonte di informazioni e la climatologia è evidentemente una delle materie che più interessano gli utenti a giudicare dalla grande varietà di proposte offerte in numerosissimi siti sia da enti governativi e istituzioni scientifiche sia da compagnie private o semplici appassionati.

In questo primo articolo sulla climatologia esaminerò alcune semplici ma ben strutturate pagine web che forniscono al grande pubblico svariate tipologie di dati climatici mondiali.

Ha da poco compiuto il suo primo compleanno WorldClimate, sito ideato, realizzato e gestito da Robert Hoare, che mette gratuitamente a disposizione degli utenti molti archivi di dati climatologici (dataset) di pubblico dominio rilasciati da vari enti di ricerca e istituzioni scientifiche. Si tratta di centinaia di megabyte di informazioni relative a oltre 20.000 stazioni meteorologiche sparse in tutto il mondo e soprattutto in Europa e Nord America. Tali dati sono stati quindi rielaborati dallo stesso curatore del sito che ne ha ricavato oltre 85.000 record di medie storiche.

La homepage si presenta in maniera assolutamente essenziale, con la grafica limitata ad un semplice logo e al banner di uno degli sponsor. Cuore della pagina è una semplice casella in cui l'utente deve digitare il nome (o parte di esso) della stazione meteorologica di cui intende conoscere i dati climatici. Se la ricerca ha esito favorevole verrà presentata una lista di stazioni che soddisfano il criterio impostato con accanto le rispettive coordinate geografiche. Ad esempio inserendo la chiave di ricerca "Rome" verranno elencate circa 15 località che contengono tale chiave nel proprio nome. Se la stazione ricercata rientra nella lista presentata l'utente potrà ottenere una nuova schermata con tutte le località presenti nell'area centrata sulle coordinate di quella ricercata. Nel caso di Roma ad esempio sono disponibili 15 record relativi a 5 diverse stazioni situate su un'area di 111 Km (nord-sud) per 83 Km (est-ovest) centrata sulle coordinate 41°N e 12°E. L'area può essere visualizzata su una cartina quadrata di 20° di lato utilizzando lo Xerox Park Map Viewer (XPMV), un sito unico nel suo genere in grado di generare carte geografiche di tutto il mondo con un buon livello di dettagli.

Per ogni stazione vengono elencate le informazioni disponibili in archivio che possono essere: temperatura media, minima e massima, precipitazioni, pressione alla stazione, pressione riportata al livello del mare. Selezionando una di queste informazioni si potrà ottenere una scheda in cui vengono riportate la media mensile e quella annua relative al dato richiesto, oltre naturalmente alle coordinate geografiche e all'altitudine sul livello del mare della stazione. Viene citata inoltre la fonte specifica da cui sono tratte le medie proposte con l'indicazione del numero di mesi e dell'arco di anni rientranti nel computo delle statistiche. Anche in questo caso è possibile visualizzare la posizione della stazione con lo XPMV. Si hanno inoltre a disposizione dei comandi per spostarsi in otto direzioni verso le aree geografiche contigue a quella correntemente selezionata senza dover tornare alla homepage e ricercare una diversa stazione.

A mio parere WorldClimate è uno dei siti più funzionali che abbia mai visitato; vi consiglio senz'altro di consultarlo in occasione della pianificazione di una vacanza, di un viaggio o di una crociera. L'unico appunto che posso muovere al buon Robert Hoare è la mancata possibilità di ricerca in base alle coordinate geografiche, fatto questo abbastanza strano visto che queste vengono poi comunque utilizzate per la delimitazione delle aree e lo spostamento tra di esse. Evidentemente si è preferito privilegiare la semplicità d'uso alla versatilità.

Quest'ultima è invece una delle caratteristiche del LDEO Climate Data Catalog presso la Columbia University, un altro sito, la cui consultazione risulta sicuramente più complessa, che fornisce pieno accesso a moltissimi dataset climatologici, atmosferici ed oceanografici. L'utente può selezionare i dati climatici d'interesse scegliendoli secondo vari parametri ampiamente configurabili aiutandosi eventualmente con l'uso di utili cartine geografiche.

Limitata alle temperature medie e precipitazioni medie di circa 70 stazioni meteorologiche italiane è la pagina climatologica di MC-link che fornisce numerose ulteriori elaborazioni statistiche oltre alle medie, quali ad esempio la deviazione standard, la mediana, la curtosi e l'indice di asimmetria che possono essere di valido supporto nella valutazione climatica di ogni località. Il relativamente limitato numero di record ha consentito di omogeneizzarli per singola stazione meteo in modo che sulla stessa schermata sono presenti sia i dati di temperatura che quelli di precipitazione, cosa non fattibile ad esempio in WorldClimate. Scegliendo una località dall'elenco è possibile ottenere i dati relativi ad uno specifico mese oppure il riepilogo annuale. Anche in questo caso la posizione della stazione può essere visualizzata su una cartina tramite il solito XPMV.

Per concludere questo primo articolo sulla climatologia ricordo la presenza su Internet delle c.d. "Pilot Chart dei mari italiani", le rose dei venti con la rappresentazione grafica della distribuzione statistica mensile dei venti prevalenti sui nostri mari pubblicate nella rubrica "Meteo Nautica". Tali carte, insieme naturalmente ai link ai siti citati in questo articolo, sono naturalmente a vostra disposizione nell'ampia sezione meteorologica di Nautica On Line.

Paolo Ciraci Il Cybernauta
Salone Nautico di Genova
Pilot Chart dei mari italiani e del Mediterraneo
Pilot Chart dei mari italiani e del Mediterraneo, con le medie climatiche mensili, la distribuzione statistica e la rosa dei venti prevalenti.
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