Le possibilità di invio e ricezione di e-mail a bordo di una imbarcazione
Articolo di
Paolo Ciraci
Pubblicato su
nautica
453-Gennaio 2000
Aggiornamento: 2019/05/18 09:59:07
"Il Cybernauta", la rubrica mensile da cui
è tratto il presente articolo, è stata pubblicata sulla
rivista Nautica
da Novembre 1995 (n. 403) fino ad Ottobre 2001 (n. 474) ed aveva
come tema conduttore il rapporto tra la nautica, la meteorologia e la
rete Internet. Considerata pertanto la materia in continua e frenetica
evoluzione, alcune delle informazioni fornite possono risultare oggi
obsolete ed andrebbero pertanto utilizzate soprattutto a fini storici.
Per contattare direttamente il Cybernauta:
Mailto@cybernauta
Risposte alle domande più frequenti:
FAQ@cybernauta
La pagina Facebook curata dal Cybernauta:
Facebook@cybernauta
E-MAIL A BORDO
Quattro anni fa, nel numero 405 del gennaio 1996 (cfr.
Internet senza fili),
da questa rubrica parlai della possibilità di collegarsi alla rete Internet
dalla propria imbarcazione, utilizzando un computer portatile ed un telefono
cellulare TACS. Già allora l'argomento risultò di grande
interesse per i diportisti, interesse destinato a crescere nel nuovo
millennio che si apre all'insegna di una sempre più evoluta
tecnologia nell'informatica e nelle telecomunicazioni. Vediamo quindi
tra quali opportunità per inviare e ricevere e-mail a bordo i
diportisti potranno scegliere quella più adeguata alle loro esigenze.
Telefonia fissa
Un gran numero di marina e porti turistici, tra i vari servizi offerti
ai diportisti in sosta (es. elettricità e acqua), comprendono
anche l'allaccio alla rete telefonica pubblica. In questo caso
sarà possibile, senza particolari difficoltà tecniche,
il collegamento alla rete Internet e quindi leggere o spedire messaggi
di posta elettronica. Fondamentale è comunque un'attenta ed
oculata scelta del proprio provider. È infatti indispensabile
poter effettuare una chiamata a basso costo (es. urbana)
indipendentemente dallo stato (o continente) in cui ci si trova. Se ci
troviamo ai Caraibi, non è ovviamente ipotizzabile chiamare il
nostro provider di Roma o Milano per potersi collegare ad Internet. A
tal fine può essere utile sottoscrivere un abbonamento con un
provider internazionale (es. Compuserve) o comunque con uno nazionale
di prestigio in grado di garantire l'accesso a costi non proibitivi
tramite una rete a copertura mondiale (es. rete Concert). È
possibile che i marina più attrezzati propongano la
connettività Internet nell'ambito dei servizi offerti. In tal
caso ci si potrà collegare da un computer messo a disposizione
dei diportisti e tramite un normale browser si potrà gestire la
propria e-mail sempre che il proprio provider fornisca questo tipo di
accesso (a tal proposito si consulti l'apposita pagina
su Nautica On Line). In ogni caso si ricordi che l'accesso alla propria mailbox da
un posto pubblico potrebbe non garantire la privacy per cui è
opportuno affidarsi ad altri sistemi se esistono esigenze di riservatezza.
Telefonia cellulare
Il GSM è il sistema che garantisce il migliore rapporto
funzionalità/prezzo se si naviga in Europa e buona parte del
Mediterraneo (ma anche in altre parti del mondo); risulta ideale per i
diportisti che effettuino crociere nel Mediterraneo, brevi traversate
o comunque itinerari sotto costa, dato che il segnale GSM generalmente
non può superare i 30-40 km. Per le zone in cui operino sistemi
di telefonia cellulare diversi dal GSM, è sempre possibile
noleggiare sul posto un telefonino da utilizzare nel corso della
crociera, anche se potrebbe risultare complicato collegarlo al proprio
computer per incompatibilità ad esempio di modem, cavi,
connettori ecc.. Per avere una visione completa della copertura
mondiale del sistema GSM è utile consultare il sito
Gsmworld (www.gsmworld.com)
che, su tutti i gestori mondiali a 900 e 1800 MHz, dispone di
aggiornate informazioni fra cui l'elenco degli accordi internazionali
e nazionali di roaming e dettagliate cartine che evidenziano le zone
di copertura delle reti cellulari in ogni paese. Per quanto riguarda
l'hardware necessario i telefoni con modem incorporato, magari
collegati al computer tramite interfaccia ad infrarossi IrDA (InfraRed
Data Association), risultano essere particolarmente indicati ed
evitano l'uso spesso scomodo di cavetti di collegamento. Un'idea
interessante è sicuramente quella di abbinare un telefono di
questo tipo ad un computer palmare, detto anche PDA (Personal Digital
Assistant). Questo tipo di elaboratori, molto piccoli, leggeri e
compatti, ma dalle funzionalità incredibili, si va sempre
più diffondendo non solo per le evolutissime caratteristiche di
"organizers", ma anche e forse soprattutto per la possibilità
di collegarsi facilmente alla rete Internet per scambiare e-mail e
addirittura navigare sul Web. Tra le centinaia di prodotti in
circolazione segnalo lo Psion 5mx, dall'ottimo rapporto
prezzo/prestazioni. Questo modello della ditta inglese da quasi 20
anni specializzata nella produzione di questo tipo di computer,
è un vero gioiello della tecnica racchiuso in un guscio da 170
x 90 x 23 mm ed alimentato da comunissime batterie alcaline tipo AA
dalla durata di circa un mese (peso 354 grammi pile comprese). La
Psion (www.mobile.psion.com) ha testato il proprio prodotto con tre modelli di telefono:
Ericsson SH888, Nokia 8810 e Siemens S25 ed ha predisposto un apposito
sito in cui vengono descritte le semplici operazioni da compiere per
attivare un collegamento Internet e gestire la propria posta
elettronica. Si tenga presente che per poter utilizzare la
trasmissione dati la propria SIM deve essere appositamente abilitata
dal gestore di telefonia cellulare e che soltanto alcune delle
diffusissime card ricaricabili sono utilizzabili all'estero. Un
collegamento via GSM può raggiungere abbastanza stabilmente la
velocità di 9600 bps, più che sufficiente per una
corretta gestione della posta elettronica. Con un investimento quindi
di circa due milioni di lire si può ottenere un valido ed
efficiente sistema di telecomunicazioni che sta comodamente nella
tasca della giacca.
Comunicazione satellitare
Quasi tutti i sistemi satellitari moderni sono compatibili con la
posta elettronica ed anzi molti di essi la prevedono tra i servizi
offerti. Il sistema Inmarsat C, destinato alla sola trasmissione dati,
può essere usato anche per l'e-mail (velocità 600 bps)
con costi di gestione piuttosto alti (circa 15 lire per carattere
trasmesso). Un impianto può costare anche 10 milioni (caro
quindi), ma va tenuto conto che l'ammortamento può essere
abbastanza lungo visto che il sistema fa parte del GMDSS e
perciò non andrà in disuso tanto presto. Ancora
più costoso è l'Inmarsat M (siamo ben oltre i 20
milioni) che ha però il vantaggio di poter trasmettere anche la
voce ed ha un costo medio di esercizio sulle 7000 lire al minuto.
Probabilmente il sistema dal migliore rapporto prestazioni/costi
è l'Inmarsat Mini-M visto che il prezzo di un apparecchio
portatile è inferiore a 5 milioni ed un minuto di trasmissione
costa circa 5000 lire. C'è però lo svantaggio che la
copertura non è mondiale (ma quasi) e la velocità di
trasmissione ottenibile (2400 bps) può risultare incompatibile
con le apparecchiature di qualche provider Internet. Iridium è
un sistema nato soprattutto per la trasmissione della voce (anche su
reti cellulari in America e Giappone) ma a breve dovrebbe essere
disponibile anche la trasmissione dati (e quindi di e-mail) a 2400
bps. I costi sia d'impianto che di esercizio sono superiori al Mini-M
con il vantaggio però di avere una copertura mondiale
effettiva. Orbcomm è un sistema nato per la trasmissione dati
con particolare riguardo all'e-mail dal costo d'impianto basso (meno
di due milioni) mentre quello di esercizio è elevato (circa 20
lire per carattere trasmesso). La copertura, a causa di un
insufficiente numero di satelliti, non è assicurata 24 ore su 24.
Radiocomunicazioni SSB
Alternativa tradizionale alla trasmissione via satellite è
naturalmente la vecchia e cara radio. Esistono alcune società,
tra le più note cito PinOak (www.pinoak.com)
i cui servizi dipendono dall'acquisto del proprio radio modem dal costo di quasi
quattro milioni e SailMail (www.sailmail.com), che hanno messo
in piedi apposite reti che tramite una
comune ricetrasmittente SSB ed un sofisticato radio modem consentono
di ricevere e-mail in tutto il mondo con accettabile velocità
(200-400 bps). Tale tipo di trasmissione è comunque fortemente
influenzata dai complessi fenomeni che regolano la propagazione delle onde radio.
Ricordo infine che indipendentemente dal sistema utilizzato è
consigliabile comunicare l'indirizzo e-mail utilizzato a bordo
soltanto a conoscenti fidati e non utilizzarlo mai in forum pubblici
come ad esempio i newsgroup.
Con questi elementi di conoscenza potrete senz'altro indirizzare la
vostra scelta verso il sistema e gli strumenti che possano meglio
adattarsi alle vostre navigazioni, sia effettive che virtuali, in un
connubio tra nautica, informatica e telecomunicazioni che coinvolge e
appassiona dal navigatore solitario al diportista.